Cappella Sistina Rifiutista: agosto 2022

I grandi artisti del passato coinvolti nell'attualità

L'opera di oltre 50 metri complessivi è stata creata con la collaborazione di grandi artisti della storia dell'arte, Nella Cappella Rifiutista pezzi di opere "stracciate" e assemblate casualmente da chi ha fatto la Storia dell'Arte. Maestri utilizzati per l' opera: Goya, Caravaggio, Correggio, Michelangelo, Leonardo, Giorgione, Sassetta, Brueghel, Bosch, Moore, Tarner, Delacroix, Fredrich, Van Gogh, Giorgione, Manet, Picasso, Pellizza da Volpedo, Guardi, Morandi, Mavrodin, De Chirico, Vermer, Kandisky, Chagall, Grosz, Ligabue, Raffaello, Duccio, Bellini, Beato Angelico, Botticelli, Gauguin, Antonello da Messina, Seraut, Greco (scultore) Malevic e tanti altri. L'opera è composta da almeno 150 scene artistiche elaborate da Carlo Soricelli. I grandi artisti si mobilitano contro la guerra, contro i femminicidi e la violenza sulle donne e bambini, l'inquinamento del Pianeta, la violenza su animali, sulla guerra atomica, le stragi terroristiche, i morti sul lavoro ecc. La Cappella Sistina Rifiutista si può guardare in diverse prospettive, ciascuno di noi può vederci opere diverse, come con le nuvole che si muovono le immagini di parodolie che quest’opera fa vedere sono tantissime, io ho evidenziato le mie, elaborandole pittoricamente, ma i colori dei maestri sono in larga parte rispettati e creano una visione magica dell’insieme. La seconda parte di 18 mq è tutta realizzata con piccoli oggetti trovati per le strade nel corso degli anni, sono oltre 500: ho voluto fissare su questa superficie il nostro tempo; come se fossero reperti archeologici, è anche una forte critica al consumismo e al degrado che ha portato nella Società e nella nostra mente. Oggetti bellissimi anche se sono inuitili e se servano praticamente, con una moltitidine di collori che abbaglia che guarda all'insieme. poi ci sono anche qui riferimenti al passato, recente e molto lontano, con oggetti di ogni epoca. Sto pensando a cosa fare nella terza parte, dove il soffitto è ancora bianco